Loading...

Organizzazione del corso

Il corso è organizzato in un modulo erogabile sia come giornate di formazione, sia in modalità a distanza fruendo dei contenuti messi a disposizione del docente in videoconferenza e distance learning.

Obiettivi del Corso

Lo Scopo del modulo è finalizzato alla formazione di esperti e tecnici per la realizzazione di soluzioni avanzate per il management e la valorizzazione della risorsa idrica grazie al controllo smart delle reti idriche, riducendo gli sprechi e migliorando il servizio all’utenza.

Come piu’ volte ribadito dalla American Water Resource Association (AWRA) a partire dagli ultimi anni dello scorso secolo, l’acqua è una risorsa da preservare, ottimizzandone la distribuzione e razionalizzandone il consumo.

Gli organi legislativi nazionali e comunitari nell’ultimo decennio hanno dimostrato consapevolezza del problema promuovendo tavoli tecnici e promulgando diversi riferimenti normativi in materia (ad esempio le Direttive CEE 91/271, 98/83, 2000/60/CE, e a livello nazionale il DPCM 29.4.99, D. Lgs 152/99, D. Lgs 31/2001, ecc).

In particolare la legge Galli ha istituito gli Ambiti Territoriali Ottimali (ATO), con i

Programma del corso

L’iniziativa prevede i seguenti elementi formativi:

  • Elementi di Progettazione con sviluppo dell’idea progettuale (Progettazione preliminare)
  • Ottimizzazione
    • Ottimizzazione: In fase viene affrontato il problema di minimizzazione delle perdite evitando di inserire organi di regolazione all’interno della rete idrica e lavorando esclusivamente sulla regolazione delle valvole poste a valle dei serbatoi che alimentano la rete. Questa scelta è giustificata dalla necessità di lavorare su reti già esistenti e di ridurre al minimo interventi di manutenzione diretti sulle reti. Il problema della ricerca della configurazione ottimale delle valvole in ingresso viene risolto con tecniche di ottimizzazione globale che consente la risoluzione di problemi anche molto complessi senza la necessità di porre ipotesi di alcun genere né sulla funzione obiettivo né sui vincoli.
    • GUI_Ottimizzatore:Qui viene analizzata una possibile interfaccia di un modulo di ottimizzazione.
  • Previsione Pressioni
    • Sintesi Operativa: la conoscenza della domanda idrica nell’ambito delle reti di distribuzione assume un ruolo fondamentale sia ai fini della progettazione che ai fini della verifica e della gestione delle reti stesse. Questa componente del modulo formativo ha come scopo quello di individuare, riguardo alla problematica succitata, una metodologia, tra quelle possibili, che sia operativamente percorribile nell’ambito reale. La metodologia che potrebbe apparire più consona agli obiettivi prefissati sia dal punto di vista della completezza che della semplicità dell’elaborazione è quella basata sui modelli stocastici di tipo PRP. La metodologia suddetta, una volta note la portata e la pressione all’ingresso del distretto, consente di ricostruire le distribuzioni di probabilità delle pressioni in alcuni nodi non monitorati direttamente all’interno, per esempio, di un distretto.
    • Simulatore:in questo attività si mostra il funzionamento di un simulatore per la previsione dei consumi idrici, alfine d’implementare la metodologia individuata.
  • Strategie Gestionali
    • Strategie Gestionali: l’obiettivo è di individuare una metodologia e soluzioni per le strategie gestionali di impianti distribuiti.
    • Modulo CSF_Strategie Gestionali: si mostra il funzionamento del simulatore per la previsione dei consumi idrici.
  • Visualizzatore
    • Modello matematico per sistemi idrici (Visualizer): si mostra il funzionamento del simulatore per la previsione dei consumi idrici.
    • Studio Modelli DSS: viene descritta l’infrastruttura informatica per i componenti logici dedicati al Decision Support System.
    • Architettura:: L’obiettivo è presentare l’architettura di un sistema completo di telegestione, telecontrollo e telemisura per la gestione delle risorse idriche. In particolare, si riportano diverse viste architetturali ovvero: Vision, per descrivere a livello astratto il sistema, considerando obiettivi e criticità, scenari d’uso e stato dell’arte; Analisi dei requisiti (user view), per descrivere le funzionalità richieste al sistema; Architettura Logica, per identificare i componenti logici e descrivere l’interazione tra i componenti ed il dispiegamento della stessa relativamente a tre viste di diverso livello di complessità: Ambito Territoriale Ottimale, Gestore, entità tipo Comune, mappando i requisiti sui componenti stessi; Architettura Fisica, per identificare i componenti fisici e descrivere il mapping sui componenti logici.